lunedì 11 febbraio 2013

“Cloud Atlas”



Preparatevi a sentirvi stupidi

"Tutti i confini sono convenzioni. In attesa di essere superati. Si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questo, sento chiaramente battere il tuo cuore, come sento il mio. E so che la separazione è un'illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso"

Non è di certo un film di facile interpretazione e ciò è garantito dalla firma del regista di matrix
Tante storie si intrecciano in un finale esorbitante e vi avverto che non capirete nulla fino alla fine. Il senso del film sta praticamente nei titoli di coda quindi non abbiate fretta di lasciare la poltrona seppur difficile dopo ben 2 ore di film!
Il film l'ho interpretato così: Le voglie che abbiamo sulla pelle non sono altro che un punto in cui siamo stati colpiti nelle vite precedenti prima di morire...un filosofo sostiene questa tesi ed appena ho visto sullo schermo l'inquadratura della voglia a forma di stella ci ho pensato e tutto fila...
Pensate alla scena dello scienziato e della giornalista, poco prima di morire sull'aereo lo scienziato pensa "come è possibile che conosco quella donna da pochi minuti e sento già di provare qualcosa per lei" come se l'avesse già conosciuta in passato. Ebbene si, secondo me i personaggi interpretano loro stessi in vite diverse, alcuni si incontrano altri si sfiorano."Tutto è connesso"
Scena preferita quando il musicista  si nasconde dal suo amato e lo guarda da lontano per poi decidere di uccidersi pensando in cuor suo che avrebbe rivisto il suo amato e che si sarebbero rincontrati ancora in un'altra vita.
Un film che richiede grande interpretazione e spirito critico per riuscire a cogliere tutte le sfumature, non è possibile secondo me raccontare una trama xche quella è decisa dallo spettatore... 
Vedere una cosa non è un'azione che è data una volta per tutte, ci sono tante angolazioni e punti di vista di cui bisogna tener conto per cogliere anche un solo ed unico dettaglio... 
"La nostra vita non ci appartiene. Da grembo a tomba siamo legati ad altri. Passati e presenti. E da ogni crimine, da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro!"
Per apprezzare pienamente il significato che intende trasmettere il film secondo me andrebbe visto diverse volte... non si possono cogliere, in una sola volta, tutte le sfumature di un colore..

Quello che so sull'amore



"È pazzesco lo sai? Qualche volta ti guardo e, non lo so, è come se niente, niente fosse cambiato. E stessimo ancora insieme. Guardo il tuo viso e mi rendo conto di essere fortunato ad averti amato e mi fa male da morire non poterti più prendere la mano e parlarti…"
Quello che so sull'amore..
Un film di Gabriele Muccino. Con Gerard ButlerJessica BielDennis QuaidCatherine Zeta-JonesUma Thurman
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 Titolo originale Playing for KeepsCommediaRatings: Kids+13, durata 100 min
Protagonista George, un uomo decisamente attraente e separato dalla moglie ed ex calciatore
i presupposti xche sia una preda da cacciare ci sono tutti infatti il film ruota attorno all'idea
del classico uomo solo dal cuore tenero e belloccio quindi oggetto del desiderio femminile
Un cast di attori niente male per un film che non stupisce anzi lo fa per l'estrema oserei dire prevedibilità, bella storia ma nessun colpo di scena. Ovviamente è forte il tema della paternità, la voglia di un uomo di riavvicinarsi alla sua famiglia in un momento in cui crede davvero di aver perso tutto. Ma non è così... George non giocherà più in campo però una cosa può ancora farla, giocare il ruolo più importante della sua vita...il ruolo del padre. 
Essere genitori single non è facile e non è neanche facile accettare di non essere più nessuno nel mondo del lavoro, non è facile voltare pagina ne cominciare una nuova vita. Ma i soldi non sono tutto.. e spesso per una boccata d'aria fresca si rischia di dimenticare cosa è davvero importante. 
Scena preferita quando il protagonista e suo figlio giocano a calcio sotto la pioggia, intanto la madre, Stacei guarda dall'auto la scena commossa... xche niente può fermare la passione e l'amore di un genitore verso il proprio figlio. 
"O sono in anticipo o sono in ritardo, non arrivo mai al momento giusto!" Morale niente è perduto, un matrimonio si ripara, un lavoro si trova, gli anni passano ma le cose importanti restano. Cogliere l'attimo e non farlo sffuggire prima che sia troppo tardi e troppo tardi non è mai xche siamo noi che possiamo scrivere il finale di una storia, siamo noi gli autori del nostro destino e finchè c'è vita, c'è speranza.